Duilio Pizzocchi

In distribuzione:

Il Costipanzo Show
Spettacolo comico che nasce nel 1992 con la conduzione di Duilio Pizzocchi e ha come ospiti fissi il mago Simon, Bragardi & Shultz e Bruno Nataloni a cui si aggiungono ospiti sempre diversi, come sono diversi numeri proposti dai protagonisti.
Il successo è immediato e nei primi dieci anni si contano circa mille repliche tra locali, feste di piazza e teatri.
Dal 2010 a causa di impegni personali dei "fondatori" il numero di serate si dirada e anche gli ospiti variano con più frequenza.
Il Costipanzo venne diffuso a suo tempo da emittenti locali e tuttora si possono trovare antiche repliche e puntate più recenti su 7 gold e altre televisioni del gruppo.
Attualmente vengono rappresentate circa venti repliche all'anno, sempre con ottimi risultati.

Vernice fresca
Un divertentissimo monologo della durata di 90 minuti, tanti pazzi personaggi e un mare di risate, un artista vulcanico e geniale, è in scena Duilio Pizzocchi il noto comico bolognese.

Biografia:

Duilio Pizzocchi (pseudonimo di Maurizio Pagliari - Bologna 14 ottobre 1957)
Inizia a frequentare le neonate radio e tv private nei primi anni 80 interpretando diversi personaggi comici in programmi di intrattenimento.
Dal 1990 si propone anche in esibizioni dal vivo presso locali, feste di piazza e teatri interpretando le macchiette meglio riuscite del suo repertorio: l'imbianchino ferrarese, il feroce camionista Ermete Bottazzi, lavecchietta acida signora Novella e il frickettone Cactus.
Partecipa ad alcune puntate di Zelig e del Maurizio Costanzo show.
Dal 1992 organizza e presenta il Costipanzo Show, parodia comica del Maurizio Costanzo show con la partecipazione di numerosissimi personaggi comici e musicali, (negli anni ci sono stati oltre cento ospitidiversi).
Ottiene anche piccole ma interessanti parti nel cinema: Baciato dalla fortuna (2011), All'ultima spiaggia (2012), Volevo nascondermi (2020), Rapito (2023).
Nel 2020 ha pubblicato per Pendragon un libro di racconti dal titolo Fuori scena. Risate a sipario chiuso. (E' un libro che merita la lettura, bello, leggero, vuoto di tecnologia ma pieno di vita vissuta e di una cosa fondamentale: il sorriso. Giuseppe Giacobazzi)